RICOMINCARE

mercoledì 16 dicembre 2009

Il tempo attraverso i miei occhi



L'orologio è nemico del tempo,
pone i recinti ad una esistenza insolente,
fresca,
divisa in tanti.
Si muove al ritmo del mondo,
tentenna al dovere,
soffoca l'essere di Vita.
Quando comincia a salire la lancetta
il respiro si trattiene,
il piede si raddrizza.
Combatti,
getta le convenzioni,
soffoca quel tintinnare di suoni e respiri assenti.
Salvati la Vita,
segui le orme del vento.
Trattieniti ormai,
privati del nulla.


SILVIA DEL SOLE

lunedì 7 dicembre 2009

domenica 1 novembre 2009

per Silvia

"vivo
nell'inchiostro
di una penna
presa tra le dita
che traccia
fiumi di parole
senza chiedere perchè. "

confini

A un certo punto devi prendere una decisione.
I confini non tengono fuori gli altri,
servono solo a soffocarti. La vita è un problema e noi siamo fatti così, quindi puoi sprecare la tua vita a tracciare confini oppure puoi decidere di vivere superandoli. Ma ci sono dei confini che è decisamente troppo pericoloso varcare.
Però una cosa la so, se sei pronto a correre il rischio la vita dall'altra parte è spettacolare

martedì 27 ottobre 2009

l'aquila studente salvo per miracolo e...

Storia di uno studente vivo per miracolo e dimenticato


Scrive la signora Daniela Antonioli

''Mio nipote Matteo Antonioli è uno studente fuori-sede di ingegneria nato il 03/04/1987 a Lanciano nella quale provincia risiede tuttora.
IL 6 aprile (beffa ulteriore ,giorno del compleanno di suo papa' Giandomenico, mio fratello) è stato tirato fuori dalle macerie dopo 16 ore dalla palazzina completamente crollata in Via S.Andrea angolo colle d'Amatrice, sotto le macerie sono morti la sua fidanzata Daniela Bortoletti e altri amici.
Matteo è stato ricoverato un mese a Teramo, sedato per 15 giorni, con gravi ferite alle braccia, blocco renale, schiacciamento polmoni e altre ferite.
Dopo un mese è stato trasferito in elicottero al policlinico di Modena e poi in un altro ospedale di Modena per un inizio di riabilitazione. I primi di agosto è stato RISPEDITO a casa con nessuna funzionalita' ad ambedue le braccia e quindi a completo carico di assistenza dei genitori anche per le funzioni piu' elementari!
Durante la lunga degenza ha subito 2 o 3 interventi ai polmoni, un paio ad un braccio etc tutto in anestesia totale.
Oggi è a casa ancora con il braccio destro immobile e pochissima funzionalita' al sinistro, piu' ancora ferite vive che non riescono a rimarginarsi.
Da agosto è dovuto andare almeno 3 volte a Modena dall'Abruzzo, in 48 ore in macchina con il papa' che pesantemente scioccato temo possa rischiare anche incidenti.
Tutti i viaggi con relativo soggiorno in albergo sono a carico dei genitori.
Ho chiesto aiuto a tutti, solo la Croce Rossa ci ha dato un contributo per l'albergo che un genitore si è dovuto pagare per tutto il tempo che Matteo è stato a MODENA e un piccolo contributo da Asia onlus.
Vorremmo giustizia, le cure migliori per Matteo e che i genitori non fossero lasciati soli moralmente ed economicamente.
Sono in difficolta', 2 insegnanti con un'altra figlia di 12 anni a carico, casa in affitto e molta dignità Se puo' darmi qualche suggerimento le saro' grata, non so piu' quale via seguire, agisco in nome di mio fratello che è completamente sconvolto

cari saluti

Daniela Antonioli



Raccogliamo l'appello della signora Daniela per la sua famiglia, vittima due volte dell'inefficenza dello Stato.
Appello che non doveva essere pronunciato, appello che fa male anche solo pubblicare, appello che parla di uomini lasciati soli coi propri gravi problemi.
Lasciati soli dallo Stato, dagli enti locali.
Noi allo Stato e agli Enti locali chiediamo di intraprendere la strada della giustizia e non quella del codice.
Allo stato chiediamo di "creare un precedente" perchè persone come queste che hanno sofferto e soffrono le pene dell'inferno per non si sa quale motivo (e questo ce lo spiegherà l'inchiesta del procuratore Rossini) possano anche dopo, a riflettori spenti, godere del sostegno dello Stato di diritto del quale facciamo parte.
Che a Asl di Lanciano si attrezzi per il trasporto ed il Comune e la Provincia dell'Aquila per il vitto e l'alloggio scomodando anche la Regione.
Si crei il precedente che dica chiaro e netto al cittadino che anche dopo l'errore le istituzioni debbano restargli accanto nel momento del bisogno.
La vicenda giudiziaria di Angela Scalzitti sia d'esempio a tutti.
Noi come Abruzzo24ore.tv porteremo avanti questa campagna finche ogni vittima del terremoto veda riconosciuti i suoi fondamentali diritti, compreso quello alle cure mediche migliori.

Già alcuni cittadini si sono dimostrati solidali proponendo possibili donazioni che noi gireremo alla famiglia Antonioli

sabato 19 settembre 2009

Spettinata sai che per averti
farei le carte false
quelle che alla fine ci rimetti,
ma non è importante...
tu sei qualcosa che vola di più
come l'onda che arriva più sù
sei l'amore proibito lo sò,
ma non è importante..
e vorrei dirti che parlo di te
con la pioggia,con l'aria e con me
spettinata io e te non si può,
ma non è importante...
che ne sò
che cosa cerco e
se voglio propio te
probabilmente no,
ma non è importante...
che ne sò
se un giorno ti odierò
sicuramente spettinata io
ti amerò per sempre...

spettinata quando fai l'amore
il tuo sorriso piange
è tutta colpa dell'amore,
ma non è importante...
perchè tu
sai le cose che voglio di più,
se mi guardi capisci perchè
sei l'amore proibito lo sò,
ma non è importante...
ora devi fuggire da me
e ogni tanto fuggire con me
spettinata io e te non si può,
ma non è importante...
che ne sò
che cosa cerchi e
se stai pensando a me, probabilmente no,
ma non è impotante...
che ne sò
forse un giorno mi odierai
sicuramente spettinata io
ti amerò per sempre...
ti amerò per sempre...
(spettinata)

martedì 15 settembre 2009

NESSUNO CREDE MAI CHE LA PROPRIA VITA POSSA ESSERE NORMALE

Tutti pensiamo che dovrà essere fantastica. Aspettative sulla strada che dovremo percorrere, le persone che aiuteremo, la differenza che sapremo fare. Grandi aspettative su chi diventeremo e su dove andremo. E poi arriva la realtà.
noi tutti siamo convinti che diventeremo il massimo e poi ci sentiamo derubati quando le nostre aspettative vengono deluse. Ma alcune volte la realtà supera addirittura le aspettative, a volte quello che ci aspetttiamo al confronto con quello che non ci aspettiamo impallidisce. Dovremmo chiederci perchè ci aggrappiamo alle nostre aspettative, perchè quello che ci aspettiamo ci fa restare fermi.. in attesa. quello che ci aspetta è solo l'inizio.
quello che non ci aspettiamo invece è quello che cambiarà la nostra vita.